Descrizione
L’immaginario di Francesca Dragoni ? tutto fatto di corpi innamorati e intimi e ingarbugliati pensieri da poetessa rock di provincia. Quando scrive, Francesca scruta a fondo dentro di s? o negli occhi del suo uomo e raramente distoglie lo sguardo per vedere cosa succede l? fuori, anche se la limpida immobilit? della remota landa umbra ogni tanto fa capolino.
La band la sostiene appieno in questo suo piccolo viaggio nel cantautorato italiano al femminile che si snoda lungo le dieci canzoni del primo album degli orvietani Petramante. Tirato, romantico, lieve, “? per mangiarti meglio” ? un buon esordio. Un disco che potr? avere seguiti luminosi.
Francesca adora giocare con le parole, e anche se qualche volta il gioco rischia di scapparle di mano e farsi un po’ maniera nel complesso le riesce pi? che bene. Gli arrangiamenti sono semplici ma non scontati, qua e l? spunta qualche arpeggio sulle note alte che richiama le venature al miele dei Perturbazione e in generale i pezzi sembrano possedere una quadratura pop solida, non aliena, pare di poter dire, alla lezione dei Rem in versione “cane a tre zampe”.
I brani pi? riusciti stanno all’inizio, alla fine e nel mezzo, e chiss? se ? solo un caso. “Atterro” ? un up-tempo nato illegittimo dalla passione di Francesca per Paola Turci (l’altra, evidente ed enorme, ? quella per Carmen Consoli); “Vortici concentrici” si muove sullo stesso solco, giusto con qualche concessione in pi? alla rotondit? dei suoni; “La finestra” ? una ninna nanna che pian piano sale di giri fino a farsi quasi marziale: la chiusura ideale.
Un disco sensoriale, in cui spesso si evocano immagini legate alla carne, al tormento e al piacere di vivere.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.